Un passo tratto da Naif.Super, di Erlend Loe. Un libro a tratti illuminante che ritorna attuale a fasi alterne della mia vita. Tipo questa.
[…]mi vengono molti pensieri.
Il primo è che dovrei andare in America e guidare una
macchina. Sembra così da duri. Guidare e basta.
Il secondo è che sogno di incontrare una ragazza come Alanis
e di vivere in una casa con lei. Passeggiare sul bagnasciuga e rivoltare i
sassi, e dopo qualche tempo fare un bambino.
Il terzo è che ho un diploma di laurea e non so cosa farò da
grande.
Questo per me è un problema. Mi piacerebbe fare qualcosa per
rendere il mondo un po’ migliore. Sarebbe il massimo. Ma non so se è possibile.
Non so bene cosa si richieda per rendere il mondo migliore. Non sono così
sicuro che basti sorridere a tutti quelli che incontro.
Subito dopo viene essere uno di quelli che non fanno nessuna
differenza. Di quelli che non rendono il mondo né migliore né peggiore. Può
anche non essere del tutto appagante, ma credo siano in molti ad appartenere a
questa categoria. Non voglio essere solo.
...molto, molto illuminante. L'unica cosa che non farei sarebbe di andare a guidare una macchina in America, però magari in Australia sì.
ReplyDeleteAnche io ho cominciato volendo fare qualcosa per l'umanità, e sto scivolando sempre di più verso 'l'alternativa più brutta'.
Mah...io per il momento oscillo dmeocraticamente tra tutte e tre :)
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