Monday 11 February 2013

Berlusconi e una Repubblica fondata sull'AHAHAHAH



Berlusconi che dice l'ennesima volgarità non mi stupisce. Ma noi dobbiamo saperlo chi stiamo per eleggere, dicono. Ancora? Io personalmente lo so già. C’è qualcuno che non lo sa? Avere come candidati delle cariatidi abbarbicate alla poltrona avrà pure i suoi vantaggi. Chi è e cosa dice e fa, Berlusconi l’ha abbondantemente dimostrato. Tutto questo non aggiunge niente. Chi non lo vuole votare non ha bisogno di altri motivi per non votarlo, chi lo vuole votare perché vivaLaFiga lo avrebbe votato comunque, chi perché “è un grande” pure.

Invece dubito dello spazio un po' morboso che notizie (?) del genere trovano su social network e stampa, che mi fa sempre pensare che dietro alla condanna di chi condivide la "battuta", in fondo ci sia un sorrisetto ammiccante. Se gente che come principale attività nella vita fotografa  gatti e il massimo dell’opinione politica mai espressa è “Milan merda”,  d’improvviso si mette a condividere battute di Berlusconi, che dobbiamo dedurre? Cito testualmente da un commento a  link indignato postato su face book: “ma lei non è neanche un granchè!” “ahahahah”. Ahahah. È ahahah la chiave.
 In fondo non ci si aspettava altro che questo,  per scandalizzarsi di nuovo, ma guardando il culo dell’impiegata per sdrammatizzare.

Perché quelle risate, quegli applausi, dimostrano che alla fine Berlusconi dice quello che tutti gli altri gli permettono di dire. Compresi quelli che non vedono l’ora che lo dica per indignarsi ancora un po’. E aggiungere un ahahahah.

Siamo circondati di Berlusconi.

1 comment:

  1. Io ormai la tv la accendo solo per vedere Un posto al sole e le mie soap trash su Rai Premium. E a volte Real Time. Le oscenità di Mr B. vengo a saperle per osmosi, attraverso Crozza. Mi sono anche stancata di dire sempre 'che schifo'.

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