Thursday 21 February 2013

Donne, bambole e imbambolate




Care amiche che siete-donne-non-siete-bambole, ho letto la vostra accorata lettera. Ora, augurandomi vivamente che si tratti un fake, tipo che Bonaiuti abbia scritto sotto dettatura di Silvio, mi sono permessa di aggiungere dei commenti a margine, in quanto anche io-sono-una-donna-e-non-sono-una-bambola. 


Siamo le madri, le sorelle, le mogli, le figlie degli italiani. Ora si spiegano molte cose.
 
Non esistono le donne, così come non esistono gli operai, e non esistono i giovani. E i ristoranti sono pieni. E in Europa tutti ci stimano. Ed è tutta colpa dei comunisti. 

La specificità femminile è di genere, non sociale, culturale o politica. Nel Paese delle meraviglie , senz’altro.

La libertà concreta di ciascuna di noi è più importante di mille chiacchiere sulla libertà di tutte. Che è più o meno il motivo per cui Berlusconi è in politica. 

Ci sono donne per cui ricevere un complimento è un’offesa, altre a cui piace essere ammirate. Ma anche “bambola” è un complimento!

Ci sono donne che considerano stupidi gli uomini e li combattono e ci sono donne che sfruttano al meglio la stupidità degli uomini svestendosi in televisione. Ed eventualmente facendosi candidare.

Ci sono donne che fanno carriera perché sono brave, altre che arrivano solo grazie alle “quote rosa”. E altre ancora perché  per loro i complimenti non sono un’offesa(cit.).

Attenzione, perché questa è il capolavoro del non-sense:
Le paladine e i paladini delle donne, […] condannano con il dito alzato (no, quello è per prendere la parola…ah già, non potete saperlo) “la donna oggetto” perché non riconoscono la “la donna soggetto”. E poi ci sarebbero complemento e predicato, che non si sa mai bene dove metterli. 

(Piccola parentesi per segnalare che […] Agitando la bacchetta di un moralismo amorale è sicuramente opera di Bondi.)

Alla fine, non ho capito una cosa: ma non si era detto che le donne non esistevano???



Il problema vero è che quello che c’è scritto è davvero rappresentativo di una parte di donne, non necessariamente elettrici di Berlusconi. Perché questo paese è ancora pieno di donne che vivono fuori dal mondo, credendo che sia quello il loro posto. E di altre che credono che per conquistarlo sia necessario essere “ammirate”.  

It's a long way to go.

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