Saturday 30 November 2013

Skip intro



C’è questa opzione nei video su iùtub che ti consente di saltare la pubblicità iniziale: skip intro. Senti solo l’avvio dello spot, al massimo per 5 secondi e poi puoi cliccare lì, skip the intro e sei nel pieno di quello che vuoi vedere. Ora, pensavo a che bello sarebbe avere uno skip  intro nella vita. 

La verità è che secondo me gli inizi sono sopravvalutati. L’inizio  di qualunque cosa non è mai un granchè. Anche se poi la memoria ci inganna e ci fa ricordare con struggente malinconia di meravigliose partenze.  L’intro si potrebbe tranquillamente saltare. O uno dovrebbe avere quantomeno la facoltà di decidere. 


Prendiamo per esempio a lavoro(è un puro caso che io lo stia vivendo esattamente adesso). Appena arrivata, serviranno almeno un paio di settimane per superare il dolore alla mandibola provocato dai sorrisi dispensati tesi ad ostentare sicurezze inesistenti; dalle due alle tre perché nessuno ti dica più “ciao bella/cara” perché non ricordano il tuo nome (un giorno poi vi parlerò dell’odio che nutro per chi dice “ciao bella”); un periodo, variabile a seconda delle circostanze, con lo sguardo perso nel vuoto a capire quello che devi fare; almeno un mesetto per superare la collezione di figure di merda che la metà basta.  Il resto del tempo, lo trascorri a sperare di ritrovarti già a un paio di mesi dopo, quando non ti sentirai più a tuo agio come peppa pig in macelleria. 

Vogliamo poi parlare dell’amore? Ora, la grande maggioranza delle persone è portata a pensare che il primo periodo di una storia sia meraviglioso; svenevoli sospiri si susseguono guardando giovani coppiette. Ma il vero inizio ce lo dimentichiamo tutti. Quel periodo speso a decriptare messaggi, a ordire trame e congetture, a interpretare vacui segnali. Quelle situazioni imbarazzanti che-no-magari-non-ho-capito-io, che "vabbé, se è destino.. "Quanto sarebbe bello premere skip intro e arrivare già a quando potrai indossare calzini di spugna chè tanto ormai la versione sexy l’ha già vista e se mi ama mi ama pure con il mollettone arancione? Arrivare già a quando non ci saranno più testi da decifrare, ma espressioni del viso che conosci così bene da non aver bisogno di fare supposizioni. 

E perché, uno skip  intro subito dopo la fine di una storia ci starebbe male? Arrivare direttamente alla fase sticazzi e superare l’autolesionismo da ballata dell’amore perduto? (nel mio caso, sono partita a 15 anni con “la mia storia tra le dita”. Ci sono momenti in cui certe cose vanno confessate).
Ma poi, siamo sicuri che l’intro sia così importante per l’evolversi della trama? In fondo, mi risulta che l’introduzione dei libri non la legge mai nessuno. 




4 comments:

  1. Ancora una volta potrei avere scritto tutto io, virgole incluse!! A me ora servirebbe proprio una bellissima 'skip intro' di qualche mese, che francamente non ne posso più di decifrare segnali e farmi millecinquecento seghe mentali su 'ma cosa avrà voluto veramente dire?!'. Se trovi come scaricare la app, fammi sapere! ;-)

    P.S.: condivido il profondissimo odio per il 'ciao bella'...grrrrrrr....

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  2. Guarda questo sito: http://hetexted.com/ Non troverai la rispsota alle tue domande ma puoi farti un sacco di risate :D

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  3. Questo post è praticamente perfetto, fantastico... Ma il mollettone arancione no, nemmeno dopo 32 anni di convivenza ed il pigiama di flanella infilato nei calzettoni.

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    1. aahah, dici che è esagerato? è che credo che sia ormai insito enlal mia vena di ragazza cresciuta negli anni '90

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